
Hello
Hai mai sentito parlare di quel team brillante nei risultati… ma sempre in tensione, con riunioni inconcludenti e decisioni rimandate?
O di quella squadra appena nata, fatta di persone competenti ma che non riescono ancora a diventare “un vero team”?
Ecco, in entrambi i casi la svolta è arrivata grazie al team coaching.
Ma cos’è davvero il team coaching?
E cosa succede quando un gruppo smette di funzionare come somma di individui e comincia ad agire come una vera squadra?
Group coaching
l Group Coaching è un percorso di sviluppo personale e professionale in cui un gruppo di persone con obiettivi individuali, ma accomunate da uno stesso contesto o tema, lavora insieme per:
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esplorare sfide reali,
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riflettere in profondità,
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generare consapevolezze,
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attivare nuove azioni concrete.
Il gruppo non è un team reale. Le persone non lavorano insieme, ma si incontrano per condividere un percorso di crescita. Il coach guida il processo, ponendo domande potenti, offrendo spazio di ascolto e stimolando il confronto tra pari.
Team coaching
Il Team Coaching è un percorso trasformativo in cui un team reale – con obiettivi condivisi e interdipendenze quotidiane – lavora insieme per migliorare il proprio modo di collaborare.
Non si tratta di formazione frontale, né di team building occasionale.
È un lavoro continuo, profondo, sistemico. Un coach accompagna il team nel guardarsi da dentro, per riconoscere ciò che ostacola la performance e attivare nuove modalità di comunicazione, decisione, gestione del conflitto e responsabilità condivisa.
T❓FAQ – Domande frequenti sul Team Coaching
🔹 Il team coaching è come un team building?
No. Il team building è un'attività esperienziale, spesso breve e fuori contesto operativo, pensata per creare coesione e spirito di gruppo.
Il team coaching è un percorso continuo e riflessivo che accompagna un vero team di lavoro a migliorare il proprio modo di collaborare, comunicare, prendere decisioni e affrontare le sfide quotidiane.
🔹 Il coach dà soluzioni o suggerisce come organizzarci meglio?
No. Il coach non è un consulente. Non entra nel merito dei contenuti tecnici, né fornisce soluzioni preconfezionate.
Sì. Il coach aiuta il team a vedere ciò che accade, a chiedersi cosa non funziona e a generare da sé soluzioni nuove, più coerenti con la propria realtà.
👉 Se durante il percorso emergono criticità nei processi di lavoro, sarà il team – non il coach – a decidere se e come riorganizzarli. Il coach crea le condizioni perché questo confronto sia sicuro, autentico ed efficace.
🔹 Il team deve lavorare per forza nello stesso ufficio?
No. Il team può essere ibrido o distribuito. L'importante è che esista una interdipendenza reale nel lavoro, obiettivi comuni e un’identità di gruppo. Il team coaching funziona anche in ambienti a distanza, purché ci sia un impegno reciproco.
🔹 Chi partecipa? Serve il leader?
Il team coaching coinvolge tutti i membri del team, compreso il/la leader.
La presenza attiva del/della responsabile è fondamentale, perché il cambiamento è collettivo, non individuale. Tuttavia, in alcune fasi il coach può prevedere anche incontri dedicati con il leader per accompagnarlo/a nella propria evoluzione di ruolo.
🔹 Il percorso è adatto anche a team “che funzionano già”?
Sì. Il team coaching non è solo per “riparare” ciò che non va. È anche un potente acceleratore per team che vogliono evolvere, passare al livello successivo, affrontare nuove sfide, prepararsi al cambiamento o costruire una cultura più consapevole e generativa.
🔹 Quanti partecipanti servono?
L’ideale è un team tra 6 e 10 persone. Si può lavorare anche fino a 12, se il gruppo ha già buone abitudini di confronto. Con meno di 5-6 persone è difficile attivare dinamiche di gruppo complesse.
🔹 Cosa si fa concretamente durante le sessioni?
Durante gli incontri si lavora su:
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dialoghi riflessivi guidati dal coach
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feedback reciproci
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osservazione delle dinamiche interne
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esercizi per migliorare la comunicazione, la fiducia, la responsabilità
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creazione di azioni concrete per evolvere nel lavoro quotidiano
Il coach non propone contenuti teorici, ma facilita l’apprendimento che nasce dall’esperienza e dalla consapevolezza condivisa.
🔹 Cosa succede se il team vuole cambiare i suoi processi di lavoro?
Può farlo, e spesso succede. Se durante il coaching emergono nodi legati a procedure, ruoli, o flussi operativi inefficaci, il coach facilita la riflessione.
È il team stesso che decide se rivederli e come farlo. Questo tipo di cambiamento “organico”, nato da dentro, è spesso più sostenibile di una riorganizzazione imposta dall’esterno.
🔹 Che benefici possiamo aspettarci?
✅ Migliore comunicazione interna
✅ Maggiore chiarezza su ruoli e obiettivi
✅ Decisioni più partecipate e agili
✅ Clima di fiducia e motivazione
✅ Crescita della maturità collettiva
✅ Allineamento tra collaborazione e performance
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